A Piobbico, presso il Castello dei Brancaleoni, Confcommercio Marche Nord ha presentato la sesta edizione dell’Itinerario nella provincia di Pesaro e Urbino, prima nella regione per presenze turistiche. Nel segno non solo dell’estetica ma anche di una crescita sostenibile. Celebrata la Giornata della Ristorazione
E’ la Bellezza, con la B maiuscola, la grande opportunità di sviluppo economico e sociale del territorio. Da scoprire nelle pieghe preziose della provincia di Pesaro e Urbino: che tra mare, parchi naturali, città d’arte, rilievi silenziosi e intatti, punteggiati da borghi inaspettati, è veramente la sintesi del nostro Belpaese. Un patrimonio tutto da valorizzare, parte integrante dell’Itinerario della Bellezza, tragitto ideato nel 2018 da Confcommercio Pesaro e Urbino / Marche Nord (la cui B in corsivo capital block è ormai il logo distintivo) e giunto quest’anno alla sesta edizione: per far scoprire ai visitatori gli angoli più suggestivi e spesso meno noti della provincia. Trasformando in destinazione turistiche i comuni aderenti, inseriti sì in contesti ambientali unici, ma che da soli difficilmente riuscirebbero a farsi conoscere.
Un itinerario comprendente oggi, dalle iniziali 5, ben 21 località: perché ad Apecchio, Cagli, Cantiano, Colli al Metauro, Fano, Fossombrone, Gabicce Mare, Gradara, Mondavio, Pergola, San Lorenzo in Campo, Sassocorvaro Auditore, Tavullia, Terre Roveresche, sino alle più note Pesaro e Urbino, nella versione 2023 si vanno ad aggiungere le new entry di Cartoceto, cittadina che dà il nome all’unica DOP olearia della regione, Isola del Piano, culla del biologico italiano, Mondolfo Marotta, Borgo più bello d’Italia e Bandiera blu 2022, Mombaroccio, scrigno medievale dalle mura possenti, e Piobbico, feudo fiabesco della potente famiglia Brancaleoni.
Proprio qui, nel castello Brancaleoni è stato presentato l’Itinerario 2023. In sala con il direttore generale Amerigo Varotti, gli amministratori dei Comuni aderenti, i partner come il Gruppo Hera, intervenuta con Roberta Pè l’assessore regionale Francesco Baldelli, il consigliere regionale Giacomo Rossi, il presidente dell’associazione provinciale Ristoratori Mario Di Remigio, Domenico Montillo e Fabrizio Bontà dell’Ente Bilaterale del Turismo e del Commercio, la presidente del Distretto Bio Terre Marchigane Sara Tomassini, e tutto lo staff Confcommercio. Graditissima la presenza del direttore nazionale di Confturismo Alberto Corti. Ha portato i saluti il sindaco di Piobbico Alessandro Urbini: «Orgogliosi di ospitare la presentazione dell’Itinerario della Bellezza, una vetrina straordinaria che sta dando grandi risultati. Siamo molto felici si farne parte e ringraziamo per questo Confcommercio». Ha proseguito il presidente di Confcommercio Angelo Serra: «Ogni anno questo progetto cresce perché promuove a livello internazionale un territorio nella sua interezza, contribuendo al suo sviluppo turistico ed economico».
La presentazione dell’Itinerario ha coinciso con la prima Giornata Nazionale della Ristorazione, indetta dalla FIPE per valorizzare il ruolo delle imprese del settore. Giornata che rientra pienamente nella mission di Confcommercio Marche Nord: perché la Bellezza è anche enogastronomia, in grado di valorizzare biodiversità, sostenibilità e qualità dei prodotti agroalimentari locali. La Giornata della Ristorazione è stata al centro dell’intervento dell’assessore Baldelli: «Una buona giornata si vede dal mattino, specialmente se ispira buoni pensieri sul buon cibo, quello autentico, che non potrà mai essere sintetico. D’altronde, chi non preferisce i tramonti veri a quelli digitali, la vita reale ai rapporti a distanza, l’originale alle pessime imitazioni? Pensieri che salgono ora a Piobbico, in occasione della Giornata della Ristorazione per valorizzare i luoghi privilegiati dell’ospitalità, delle eccellenze a tavola e dei valori dell’accoglienza che le Marche sanno esprimere come poche altre regioni. Grazie a FIPE e a Confcommercio per aver ideato questa iniziativa popolare e profondamente etica, nel segno della più autentica sostenibilità. La maestria dei ristoratori e degli operatori del mondo del turismo che ruota intorno al cibo, è garanzia di una solida professionalità che dobbiamo preservare come uno dei motori di sviluppo dell’economia delle Marche».
L’ideatore del progetto Amerigo Varotti ha poi fatto un bilancio dell’Itinerario, guardando al futuro con ottimismo: «L’Itinerario della Bellezza è un progetto complesso di comunicazione, unico in Italia messo a punto da un’associazione di categoria, che utilizza tutti gli strumenti del marketing turistico per valorizzare il patrimonio artistico, ambientale ed enogastronomico della rete dei comuni aderenti. Una guida che è riduttivo paragonare a un semplice depliant. Visto che con le sue 160 pagine, corredate da foto e testi inediti, va letteralmente a ruba nelle principali fiere italiane ed estere, a dispetto del declino degli strumenti cartacei. E anche negli uffici IAT, alcuni dei quali da noi gestiti, è l’unico valido strumento di conoscenza del territorio fruibile dai turisti». Disponibile ora anche sull’app gratuita e sul sito confcommerciomarchenord.it, l’itinerario spazia in pochi chilometri dalle località balneari di Gabicce Mare e Fano, la Fanun Fortunae romana, fino a Cantiano. Passando, tra i tanti borghi, per Cagli, con la sua celebre Cappella Tiranni affrescata da Giovanni Santi, il padre di Raffaello, e Mondavio, Borgo più bello d’Italia dominato dalla fortezza perfetta di Francesco di Giorgio Martini, genio dell’architettura quattrocentesca. Ma anche per Pergola, custode preziosa dei Bronzi Dorati di Cartoceto, unico gruppo di età romana in bronzo dorato giunto fino a noi, e Fossombrone, l’antica Forum Sempronii.
21 località, distribuite su tutta la provincia, molto diverse tra loro, notissime, note e più defilate. «Il vero risultato dei nostri sei anni di lavoro è proprio questo. E cioè l’aver fatto comprendere, alla luce dello successo ottenuto, a comuni grandi e piccoli l’esigenza di presentarsi sul mercato del turismo con una proposta integrata. Lavorare insieme è insomma un vantaggio per tutti, dalle città d’arte ai piccoli borghi dell’entroterra».
I numeri del resto parlano chiaro. Perché secondo i dati diffusi dalla Regione a fine novembre 2022 la provincia di Pesaro e Urbino ha registrato 638.583 arrivi (+15,47% sul 2021) e un totale di 3.085.000 presenze, con un più 20,88% rispetto al 2021, risultando così la prima delle Marche in termini di presenze turistiche. «Non abbiamo la presunzione di credere che questi risultati vadano ascritti solo al nostro lavoro, ma sicuramente ci piace attribuirci un po’ di merito: la nostra attività di promozione è costante e dal 1° gennaio al 31 dicembre non si ferma mai».
Uno sguardo al futuro: «Nel corso degli anni abbiamo realizzato 6 guide “della bellezza” e creato, per valorizzare e promuovere i vari cluster dell’offerta turistica, l’Itinerario romantico, l’Itinerario delle Rocche di Francesco di Giorgio Martini, l’Itinerario Archeologico, l’Itinerario dalla Corte del Duca Federico, l’Itinerario del Silenzio e della Fede, l’Itinerario Musicale e l’Itinerario del mototurismo “Marche, emozioni in viaggio”. A giorni presenteremo l’Itinerario della Bellezza a Roma nella Sede della Stampa estera. Nel 2023 sarà pubblicato l’Itinerario dei teatri storici e una nuova edizione dell’Itinerario Archeologico. Quest’anno abbiamo partecipato alla Fiera del Turismo FITUR di Madrid, alla BIT di Milano, alla FREE di Monaco di Baviera, all’ITB di Berlino, alla BTM di Napoli, all’Agri Travel di Bergamo. E sono programmate le Fiere di Paestum, il WTE – Città Unesco di Torino, il TTG di Rimini, le Fiere di Colmar, Parigi e Lugano. L’Itinerario della Bellezza è anche la gestione da parte nostra di musei e Punti IAT, a tal proposito abbiamo recentemente sottoscritto una intesa con l’UNPLI, e l’apertura delle tante porte chiuse che caratterizzano i luoghi della cultura nel nostro territorio. Apertura dei luoghi “della bellezza” accompagnata da una forte attività promozionale per incrementare le entrate ed i visitatori. A differenza di quelli “bravi” che i musei li aprono e li chiudono. Senza un briciolo di promozione ma con tanti agganci politici che evidentemente mancano a noi. Affidateci i vostri musei!»