
Oggi è la cosiddetta “deadline” del Green Pass. Noi non siamo qui a disquisire per l’ennesima volta sul perché e sul come si deve usare questa certificazione di idoneità nei pubblici esercizi e nelle altre attività. Interveniamo per informare che come Associazione abbiamo deciso di rendere meno gravoso e un po’ più leggero un obbligo di legge come il posizionamento della cartellonistica “Covidiana” all’interno dei locali interessati.
Pertanto abbiamo creato, oltre a quelli istituzionali in italiano e in inglese, anche quelli “NOSTRI”, quelli in cui ci identifichiamo di più, quelli in “bsàres”. E’ il modo per cercare di sorridere e di esorcizzare un momento in cui i sorrisi purtroppo sono diventati sempre più rari, in cui la gente si è incupita e dove i colpevolisti e gli innocentisti stanno spaccando la società in due. Ma la legge è legge, che ci piaccia o no, e noi abbiamo già detto presso gli Organismi competenti come la pensiamo. E visto che comunque il Governo ha preso la sua decisione, noi ci siamo attivati cercando di riportare il clima il più sereno possibile e far capire che i nostri Associati non sono i responsabili di tutto ciò che sta accadendo, ma purtroppo si devono attenere a delle regole ben precise, che possono piacere oppure no. E siamo altresì convinti che farlo “simpaticamente” possa rendere meno gravoso il tutto.
Continueremo comunque a lottare per difendere le categorie come abbiamo fatto in questi ultimi tragici 18 mesi.
La Confcommercio… c’è.
di Davide Ippaso, segretario Confcommercio Marche Nord