Il recente ritorno in zona gialla delle Marche ha consentito anche la riapertura dei Musei – ma con l’esclusione dei weekend, le giornate più importanti per la fruizione e la visita dei nostri Musei.
Come Confcommercio, d’intesa con le locali Amministrazioni comunali, abbiamo disposto l’apertura dei Musei in gestione: il Museo dei Bronzi dorati di Pergola, la Rocca roveresca di Mondavio e i Musei di Fossombrone. Aperti con l’adozione di misure ben precise per evitare affollamenti e possibilità di contagi. Ridotto il numero dei visitatori, adozione di mascherine e uso di gel.
Ma tenere chiusi i nostri Musei nei weekend è veramente una limitazione inaccettabile. Non stiamo gestendo gli “Uffizi” o i “Musei Vaticani”: qui da noi il turismo di massa per fortuna non esiste e non c’è pericolo di risse all’ingresso dei musei. Soprattutto ora che anche il turismo scolastico è vietato.
D’altra parte durante la settimana la gente normalmente lavora e sono pochissimi quelli che possono concedersi la bellezza della visita a un museo.
Quindi è essenziale – anche per favorire economicamente tutto il territorio e le attività – l’apertura nei weekend.
«Fare di ogni erba un fascio» cioè mettere sullo stesso piano la Galleria degli Uffizi di Firenze con la Quadreria Cesarini di Fossombrone o la Rocca di Mondavio è un errore madornale. Abbiamo scritto al MIBACT ed al Ministro Speranza anche se l’attuale irragionevole crisi di Governo ci lascia, a breve, poche “speranze”, afferma Amerigo Varotti, Direttore Generale Confcommercio Pesaro e Urbino/Marche Nord.